Una delle cose che mi sento dire più spesso, quando rientro in Italia, è questa: “Si sta bene in Messico eh? Mare, sole e spiagge”.
Il Messico ha un’estensione territoriale e una conformazione tali da renderlo un paese assai differente a seconda che ci si trovi nella parte cosiddetta caribe, o nell’interno sui picchi montuosi, o al nord al confine con gli Stati Uniti d’America, o sulla costa che guarda il Pacifico.
No, non c’è solo spiaggia e mare. Questo è ciò che la maggior parte delle persone conosce, ma c’è tutto un mondo oltre quello.
E di questo altro mondo fa parte, ad esempio, il Parque Nacional Nevado de Toluca.
Il Nevado de Toluca è un vulcano che si trova nello stato del Messico, una ventina di chilometri a sud della città di Toluca. Il termine nevado indica il fatto che sulla sua vetta è presente quasi sempre la neve. Il suo picco più alto si trova a quasi 4700 metri sul livello del mare.
Le temperature qui non sono esattamente quelle delle spiagge, soprattutto quando soffia il vento. Devo confessare che mi sono trovato un po’ impreparato da questo punto di vista (la sosta qui è stata decisa all’improvviso trovandosi nei paraggi) e sono riuscito solo ad incamminarmi verso la vetta per desistere poco dopo a causa proprio del forte vento e della temperatura un po’ troppo bassa per come ero abbigliato (maglietta e misero giubbino in pelle).
Il cratere del vulcano è ampio e al suo interno si trovano due laghi, chiamati Laguna del Sol e Laguna de la Luna (adoro questo riferirsi alla natura e agli astri che si ritrova continuamente).
Il paesaggio ed i panorami di cui si gode sono davvero meravigliosi da quassù e, come sempre accade, una serie di foto non può in nessun modo rendere loro giustizia.
Mi venivano in mente le tante passeggiate fatte in giro per l’Appennino o sulle Dolomiti. Una bella sensazione che mi ha fatto dimenticare di trovarmi in quel luogo che risponde al nome Messico, che chiama alla mente l’immagine di gente baffuta col sombrero, sotto un sole che ti squaglia.
La puesta del sol (o tramonto, per dirla in italiano) osservato in religioso silenzio, dalle vette, in qualsiasi luogo ci si trovi (Messico, Europa, Asia, America, o dove volete) assume una dimensione davvero surreale, quasi mistica e si capisce bene come le antiche civiltà fossero tanto attratte, ma anche spaventate, da questi fenomeni naturali che continuano ad esercitare un fascino indiscutibile, a cui nessuno può sottrarsi.